lunedì 20 dicembre 2010

Uomini e bestie


Uomini e bestie abitano insieme questo pianeta e non sempre è così facile distinguere gli uni dalle altre. L'uomo dovrebbe avere l'intelligenza, intesa come capacità di elaborazione evoluta del pensiero, l'animale invece vivere di istinti. Poi però accade che guardando alcuni animali ci sembri di vedere qualcosa di umano nei loro occhi o in particolari gesti e comportamenti.

Allo stesso modo capita sempre più spesso di riconoscere qualcosa di animalesco negli esseri umani. E ci si domanda dove sia finita l'intelligenza, dove la capacità di elaborazione del pensiero, dove la razionalità, dove la moralità. Sì perchè un'altra cosa che manca agli animali è la sfera etica: anche il più addomesticato degli animali non può distinguere il bene dal male se non in in funzione della propria esistenza o di quella dei propri cuccioli. Non sa cosa sia la colpa, nè comprende il senso del perdono. Come è normale che sia.

L'uomo invece che vive senza questi concetti, senza sentire questi valori, è più bestia delle bestie che vuole addomesticare. La collera, così come l'invidia e l'odio, può spingere l'uomo ad essere bestia: ma una mente evoluta riconosce se stessa come tale e torna allo stato di "umanità" e razionalità che la distingue da quella degli animali.

Ho conosciuto persone più simili alle bestie selvatiche, incapaci di formulare un pensiero che non fosse intrinsecamente generato in funzione dei propri istinti e sensazioni: in questi esseri amore e odio sono la stessa cosa, vendetta e perdono non si distinguono, rispetto e infamia non possono essere scissi. Ed è facile scendere al loro livello, ben più difficile per loro salire ed evolvere. Ma non per questo devono essere giustificati, perchè l'ignoranza e la povertà d'animo non sono mai condizioni irreversibili o predeteriminate, ma dipendono anche dalla volontà di crescere, abbandonare lo status di "bestia" per diventare esseri umani a tutti gli effetti.

Io sono un essere pensante, conosco il significato della parola rispetto e comprendo il valore del perdono. E non scenderò al livello della bestia per dar soddisfazione a chi uomo non è, non per naturale inclinazione, ma per più banale e bieca ignoranza.

Questo post è per te, so che ti ci riconoscerai. Saluti.

martedì 14 dicembre 2010

Italia = fiducia, bombe carta e banane


Alla fine il giorno dei giorni, la resa dei conti è arrivata e come è finita? Berlusconi ha ottenuto la fiducia. Alcuni se lo aspettavano, altri lo speravano, altri ancora - me compreso - pensavano che in qualsiasi caso si andrà a votare in primavera e che questo voto di fiducia fosse una prova di forza tra Berlusconi e Fini. E l'onorevole Gianfranco ha preso un secondo schiaffo, dopo l'espulsione dal PDL di qualche mese fa.

martedì 7 dicembre 2010

Wikinutilità

Wikileaks vuole fare la guerra al mondo? Assange si ribella ai potenti? Ma per favore! Questo tizio ha creato tanto rumore per nulla, nella migliore tradizione dei grandi venditori di fumo: un gran polverone, attesa smodata e tanta, tantissima confidenza nella smisurata ignoranza e ingenuità di quanti hanno creduto di leggere su quel sito, verità nascoste capaci di far tremare il mondo dei potenti.

lunedì 22 novembre 2010

John F. Kennedy


Una notizia appena giunta da Dallas, Texas riferisce che tre colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro il corteo presidenziale. Il presidente Kennedy sarebbe stato ferito alla testa...

Più o meno così l'America e poi il mondo hanno appreso la notizia dell'attentato a John Fitzgerald Kennedy il 22 novembre 1963. Sono passati quasi cinquanta anni da allora e ancora la verità non è stata rivelata. Molte, forse troppe le teorie su quell'attentato. Migliaia di libri, decine di inchieste non hanno saputo ancora trovare la pistola fumante e forse non la si troverà mai. Forse non si troverà nemmeno negli archivi della CIA o nei documenti governativi secretati. E forse l'apparato che decise la fine della presidenza Kennedy ancora rimane nei gangli  dello stato americano, nelle istituzioni che lo orientano, con facce e nomi diversi, ma con la stessa occulta regia. Non fosse morto JFK, l'America sarebbe stata diversa? Migliore? Forse. Non fosse morto JFK la guerra in Vietnam sarebbe finita prima? Forse. Non fosse morto JFK il mondo sarebbe stato diverso? Forse. Troppi forse in questa storia, troppi dubbi e verità nascoste. Oswald fanatico solitario o pedone armato da un re senza volto? Castro e Cuba, la mafia, i petrolieri, gli esuli anticastristi, la CIA e i movimenti razzisti del sud, lo stato maggiore dell'esercito: tutti avevano un valido motivo per uccidere John Kennedy.

Personalmente non credo alla teoria del pazzo solitario, ma nemmeno al complotto che abbia coinvolto più organizzazioni combinate. Una è stata la mente, una la mano assassina.

In nome della "nuova frontiera" io ricordo i 1000 giorni della presidenza Kennedy, non la sua fine; celebro le doti del politico, non i difetti dell'uomo.

mercoledì 10 novembre 2010

Il tempo come convenzione


L'uomo non nasce buono né cattivo, nasce libero in senso assoluto. Libero di ricevere buona o cattiva educazione, di provare gli effetti del  bene come del male.

domenica 24 ottobre 2010

Truffe, truffatori e truffati

Non è la crisi che induce alla truffa come soluzione per sbarcare il proverbiale lunario; soprattutto in Italia la truffa è da sempre un vero e proprio lavoro per qualcuno. Ci sono persone che non sanno fare altro e, per questo, lo fanno molto bene.

giovedì 14 ottobre 2010

Morire per l'italianità


E’ successo ancora. Quattro militari del contingente italiano in Afghanistan sono stati uccisi in un attentato. Le salme sono rientrate in Italia tra il cordoglio delle istituzioni, la rabbia dei parenti e le ipocrisie degli ipocriti.

sabato 9 ottobre 2010

Vajont, oggi, 47 anni fa

Nel giorno in cui tutti ricordano, giustamente, l'anniversario della nascita di John Lennon, tutti i telegiornali che ho potuto vedere hanno dimenticato di ricordare che il 9 ottobre 1963 una immane tragedia travolse l'Italia e, in particolare, la valle del Vajont. Un intero paese come Longarone polverizzato da una montagna d'acqua abbattutasi dopo il crollo del monte Toc, oltre l'imponente diga. In pochi minuti morirono quasi 2000 persone.
Nel mio piccolo voglio ricordare tutte le vittime e i sopravvissuti a quel disastro.

I più giovani o chi volesse comunque ricordare tutto ciò che riguarda quel giorno può visitare il sito http://www.vajont.net

giovedì 7 ottobre 2010

Macelleria televisiva


Stimo Federica Sciarelli, mi piace come lavora, ma ieri ha toppato clamorosamente. Voleva essere la prima a dare la notizia, voleva essere in onda nel momento più tragico, il ritrovamento del corpo senza vita di una ragazzina di 15 anni. E purtroppo per lei - fortuna per noi - non ci è riuscita.

lunedì 4 ottobre 2010

La paura


Cos'è la paura? Un sentimento, un'emozione, una suggestione, uno stato d'animo. Tutto questo e nulla di tutto questo. Oggi avere paura è una vergogna: chi ha paura è un debole, è un inetto, è un poco di buono; chi ha paura deve soccombere, deve essere schiacciato, deve nascondersi. La paura oggi è un'onta disonorevole, un peccato originale, una vergogna sociale e morale.

mercoledì 29 settembre 2010

Auguri Presidente


Nel giorno del suo 74esimo compleanno Silvio Berlusconi è chiamato a rendere conto in Parlamento della situazione di instabilità e incertezza che regna nella maggioranza. Al termine del suo discorso ne chiederà la fiducia: se avrà i voti necessari la legislatura continuerà, altrimenti rimetterà il mandato nella mani di Napolitano. Però...

martedì 28 settembre 2010

Notte d'estate


Tumulti sonori,
frastuoni lontani
riempiono l’aria estiva
calda, vuota, afosa.
Lampi cruenti
formano in cielo mosaici oscuri:
la notte è inquieta,
la terra trema davanti alla volontà celeste
e nulla può e nulla vuole e nulla conosce.
Paura, tenera esigenza d’amore.

lunedì 20 settembre 2010

Insostenibile leggerezza del non essere

Se ci fermassimo a guardare chi sta peggio di noi ci sentiremmo male. Io almeno mi sentirei così. Ci sono giorni in cui mi sveglio con la testa pesante, mi lascio caricare di zavorra da pensieri che potrei forse facilmente abbandonare, ma che invece lascio girovagare nella mia testa fino a creare un vortice incontrollabile. Poi esco, arrivo al primo semaforo e vedo un tizio che tutte le sante mattine, sole o pioggia che sia, chiede qualche centesimo zoppicando su una gamba sola e con meno denti di quelli con cui è venuto al mondo. Arrivo al semaforo successivo e incrocio lo sguardo di una donna con in braccio un bimbo che avrà più anni che colpe a questo mondo. Io controllo il mio cellulare per vedere se mi ha cercato qualcuno e impreco.

Ci sono così tante anime abbadonate da Dio e dal mondo che a pensarci mi dovrei vergognare. Ci vuole coraggio per poterli aiutare, coraggio che purtroppo non penso di avere.

domenica 12 settembre 2010

Giornalismo tra deontologia e buon senso

Cosa distingue un buon giornalista da uno non buono. Si parla di principi, non di fatti o persone: il giornalista bravo è quello che racconta sempre la verità, qualunque essa sia? Chi risponde di sì cita esempi illustri e nobili, Walter Tobagi e Giancarlo Siani su tutti. Sono stati giornalisti che hanno visto una realtà e l'hanno voluta raccontare, non curandosi delle possibili conseguenze. Perchè le conseguenze non devono interessare il buon giornalista, l'importante è che le cose raccontate siano vere, succeda quel che succeda. Mi si dice.

venerdì 3 settembre 2010

Dio non ha creato l'uomo, l'uomo è come lo yogurt


Non tanto l'uomo, ma se la vita non ha un'origine sovrannaturale (se il termine divino non vi piace), allora cos'è? Se l'uomo ha un inizio e una fine perchè il tempo lo consuma poco alla volta, lo degrada fino a farlo marcire, che differenza c'è tra me e uno yogurt ai cereali?

Davvero pensiamo che tutto sia riconducibile a un fenomeno fisico? Io personalmente non lo credo. Tanto vasto e complesso è l'argomento che scrivere due righe in questo blog risulta praticamente inutile, ma non importa.

Che io sappia scrivere e uno yogurt no già mi consola...

martedì 31 agosto 2010

Gioventù rubata


Peter Lenz era un bambino di 13 anni che aveva una passione per le moto. Qualcuno lo definiva già un centauro, altri prevedevano per lui un futuro alla Valentino Rossi, ricco di vittorie, successi e trionfi. E invece lo scorso 29 agosto è morto sull'asfalto della pista di Indianapolis prima di una gara. L'ennesima gara.

domenica 8 agosto 2010

Talebani, c'è chi li chiama amici...


Li hanno fermati, fatti scendere dalle auto, messi in fila e fucilati. Non erano soldati, non erano contractor, non erano mercenari, non erano personalità politiche. Erano medici. E a trucidarli sono stati quei Talebani che ancora comandano ampie aree dell'Afghanistan, quei Talebani che una certa parte politica italiana vuole difendere perchè simbolo dell'anti-imperialismo americano, quei Talebani che - a detta di tale parte politica - sono meno violenti dei marines USA.

venerdì 6 agosto 2010

Il fine giustifica i mezzi?


Il 6 agosto 1945, sessantacinque anni fa, un aereo americano sganciava la prima bomba atomica su Hiroshima, cui seguì una seconda bomba a Nagasaki pochi giorni dopo. Migliaia di giapponesi morirono quel giorno e negli anni a seguire per le conseguenze delle radiazioni. Città distrutte, famiglie distrutte. E la Seconda Guerra Mondiale ebbe fine.


 Il fine giustifica i mezzi?

lunedì 2 agosto 2010

Bologna, un boato che ancora continua


Ci risiamo. Altra data, altra pagina nera della storia del nostro Paese. E il colore nero, lo dico subito, non è riferito alla presunta matrice terroristica che ha causato la strage di Bologna, quanto piuttosto a un malcostume tutto italiano che, a seconda dei casi e dei momenti storici, decide che sia opportuna una verità politica più che giudiziaria.

lunedì 26 luglio 2010

E la chiamano Love Parade

E' successo quel che non era difficile prevedere. Quando migliaia di persone si ritrovano in uno stesso luogo con l'unico intento di ballare e sballare, la tragedia è sempre dietro l'angolo. Tante volte la buona sorte ci ha messo lo zampino, stavolta no.

lunedì 19 luglio 2010

L'Italia ha bisogno di eroi


Ci sono date che restano scolpite nella storia di un paese perchè il segno che hanno lasciato non si cancellerà mai. Ogni paese ha le proprie, l'Italia forse ne ha più d'una. Negli Stati Uniti il 22 novembre del 1963, con l'assassinio di John Kennedy, ha segnato il momento più buio del dopoguerra, perchè si capì che il cambiamento non era possibile se non a costo della vita. Così l'11 settembre 2001 ha aperto gli occhi agli americani sulla loro fragilità e impotenza di fronte al terrorismo. In Italia ci sono tante date che difficilmente si potranno dimenticare: 27 giugno 1980, strage di Ustica; 2 agosto 1980, stazione di Bologna; 23 maggio 1992, strage di Capaci; 19 luglio 1992, strage di via d'Amelio.

mercoledì 14 luglio 2010

Sette anime



Sette anime perse, sette salvate. Gabriele Muccino torna a dirigere un film a Hollywood dopo la riuscita esperienza de La ricerca della felicità. Non racconto la trama, ci sono migliaia di siti dove poterla leggere. Non farò nemmeno una critica cinematografica, non ne ho le competenze. Mi limito a una serie di domande che mi ha suscitato già alla prima visione. E' possibile salvare un'anima? Si può superare il senso di colpa? Darsi la morte per dare la vita è un valore o un disvalore? Si può davvero amare gli altri più di se stessi? Potrei continuare...

lunedì 12 luglio 2010

Sesso debole


Si dice sesso debole e si pensa alle donne. Non credo sia così. Il sesso debole è quello fatto per gioco, è quello rubato a chi non ha la maturità per capire la differenza tra giusto e sbagliato, tra bene e male, tra piacere e dolore.

mercoledì 7 luglio 2010

Oh Madonna, come passa il tempo


Madonna, come si vuole far chiamare la signora Louise Veronica Ciccone, è alla soglia dei 52 anni. Una come lei, che ha sedotto milioni di fan negli ultimi 30 anni, una che ha scelto la strada dell'anticonvenzionalità, della trasgressione e della ribellione come forma d'arte, una che ha saputo sempre creare la moda invece che seguirla, ebbene, una così arriva a 52 anni e dimostra di essere vittima della più grande delle convenzioni, dei luoghi comuni e delle banalità: combattere contro il tempo e le rughe.

domenica 27 giugno 2010

Canto per Ustica


Ottantuno voci, bisbigli, grida, sospiri... che attendono giustizia. Il 27 giugno 1980 un DC9 della compagnia aerea Itavia si inabissa al largo dell'isola di Ustica, portando con sè 77 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio. Incidente? Cedimento strutturale? Attentato? Molte le ipotesi, nessuna verità.

mercoledì 23 giugno 2010

Siamo fatti così


Noi siamo fatti così, ci consideriamo più simpatici, più sinceri, più giusti di quel che in realtà siamo. Non lo facciamo per cattiveria, ma perchè dobbiamo avere un'immagine di noi stessi che non ci disgusti, un'idea di noi che approviamo e ci dia quel minimo di autostima necessaria a superare le difficoltà e le conflittualità con gli altri. Poi ci sono le aberrazioni che sconfinano nel narcisismo, nell'egocentrismo e nella megalomania.

giovedì 17 giugno 2010

1.96.96


E' forse la cosa peggiore che possa capitare. Io non sono genitore e forse non lo sarò mai, ma mi riesce difficile immaginare qualcosa di più doloroso, penoso e straziante della scomparsa nel nulla di un figlio, specialmente se si tratta di un bambino piccolo.

La cronaca insegna che se un bimbo scomparso non viene ritrovato nelle prime 48 ore, le probabilità di riuscirci crollano al 3%. In Italia nel 2009 sono svaniti nel nulla più di mille bambini e nei primi mesi del 2010 sono già 200. Ci sono poi i casi che i media hanno amplificato, da Denise Pipitone ad Angela Celentano, ma ce ne sono moltissimi altri di cui nessuno parla. Casi che lasciano i genitori nel silenzio e nella disperazione.

giovedì 10 giugno 2010

Bambini si muore


Due episodi accaduti a migliaia di chilometri l'uno dall'altro, per motivi diversi e in contesti del tutto differenti. L'unico aspetto che li accomuna è la morte di due bambini. Al confine tra Stati Uniti e Messico un ragazzino di quindici anni è stato ucciso dalle guardie di frontiera perchè tentava di entrare illegalmente nel paese. Si chiamava Sergio Guereca e insieme ad altri immigrati ha cercato di raggiungere El Paso, il primo avamposto americano oltre il confine con il Messico.

lunedì 31 maggio 2010

O mare nero, mare nero, mare ne...


Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi... o mare nero mare nero mare ne... Oggi se dici mare nero, nessuno pensa alla Canzone del Sole, ma al disastro ecologico che si sta consumando ora dopo ora, da oltre un mese, nel golfo del Messico. Il danno ambientale non solo è incalcolabile, ma irrimediabile.

Quando sento parlare del 2012 e di tutte le teorie più o meno strampalate che vorrebbero il 21 dicembre 2012 come ultimo giorno dell'umanità come siamo abituati a conoscerla, sorrido. Ed è un sorriso amaro, amaro come il petrolio. La fine del mondo arriverà - non so se nel 2012, ma arriverà - per mano dell'uomo. Sarà la sua stupidità, la sua avidità, la sua futile corsa al denaro a portarlo alla distruzione.

Come si può pensare di inquinare l'acqua con il petrolio, l'aria con i gas di scarico e le scie chimiche, la terra con le discariche di rifiuti tossici, gli animali con alimenti e allevamenti malsani e sperare di sopravvivere? La regola è che la natura va sfruttata, depredata e violentata fino all'ultima minima risorsa disponibile. E poi? Ci salverà la tecnologia? Ci salverà la scienza dai tumori ai polmoni o dal cancro allo stomaco?
L'uomo è la vera e sola minaccia alla propria esitenza. Il 2012 è già passato...

mercoledì 19 maggio 2010

Guerra e pace

C'è chi le chiama missioni di pace, chi missioni di guerra. Sono missioni militari, punto. Basta retorica, basta buttarla in politica, basta pontificare dai salotti televisivi. I soldati che sono in Iraq, in Afghanistan, in Libano e ovunque ne sia stato richiesto l'intervento, sono consapevoli di quel che trovano. Conoscono i rischi e i pericoli. Vengono addestrati per questo. Sono uomini e donne che hanno scelto di obbedire agli ordini di uno Stato nello Stato. E quando qualcuno di loro cade sul campo andrebbe onorato prima di tutto rispettando la scelta di vestire una divisa.

giovedì 13 maggio 2010

E li chiamano "Paesi in via di sviluppo"


Quando si parla di Paesi in via di sviluppo ci si riferisce solitamente agli stati africani. Da che son nato li ho sempre sentiti chiamare così. Oggi mi chiedo se finalmente si siano sviluppati. La prima impressione è che siano ancora su questa benedetta via dello sviluppo e che il cammino sia ancora molto lungo. Ma allora è mai possibile capire cosa manca per essere sviluppati? E' una questione di soldi? E' una questione di conformazione geofisica? E' una questione sociale? E' una questione politica?

venerdì 7 maggio 2010

La "nuova tangentopoli"


In questi giorni si sente parlare di Nuova Tangentopoli. Di solito ciò che è nuovo si contrappone a qualcosa di vecchio, qualcosa che c'era, c'è stato e non c'è più. Dal biennio di Mani Pulite ('92-'94) sono passati quasi vent'anni e non mi pare che rispetto ad allora le cose siano molto cambiate.

sabato 1 maggio 2010

Ovunque sia


A volte capita che qualcuno se ne vada senza salutare. E a chi resta si apre un grande vuoto dentro che si può riempire solo con domande senza risposta. Si cercano ricordi nella memoria come qualcosa di prezioso che si teme di aver perduto per sempre e quando si riesce ad afferrarne uno il dolore, invece di sopirsi, si fa per un istante più forte.
Una fotografia, un profumo, una canzone, una parola, un sorriso, la pioggia, il colore blu, una fetta di torta, il mare, una nuvola, i fulmini, l'erba, la strada, un gatto... tutto lo ricorda. Ovunque sia, è qui con noi.

mercoledì 28 aprile 2010

Evvia l'Europa Unita. Αντίο Ελλάδα


Qualche anno fa ci fu il crollo dell'economia argentina. Un intero Stato collassò sotto la pressione di un debito non più sopportabile dalle casse nazionali e così si chiuse bottega. Ne conseguì che chi aveva investito in bond e azioni argentine vide sfumare in un attimo i risparmi magari di una vita. Da questa parte del mondo si guardò con distacco a quel che accadeva nel povero e dimenticato da Dio Sudamerica: certo ci fu qualche preoccupazione non tanto per la nostra di economia, ma solo e soltanto per i nostri capitali investiti laggiù.

lunedì 19 aprile 2010

Democrazia naturale


Le calamità naturali sono la forma di democrazia più riuscita che si possa immaginare: terremoti, nubifragi, inondazioni e tornadi colpiscono tutti indistintamente, la casa del ricco come quella del povero, e riporta tutti sullo stesso piano. Tutti uguali di fronte alla Natura.

Ennesima conferma è arrivata dalla nube di cenere che sta attraversando i cieli della Terra da nord a sud, incurante di sovrastare metropoli o villaggi, lande desolate o città affollate. E passando rende, così dicono, impossibile per gli aerei volare in sicurezza... quindi tutti a terra. E che succede? Succede che dal turista al ministro, si sono ritrovati appiedati proprio alla vigilia di un viaggio di nozze o di un vertice mondiale o di una semifinale di Champions' League. Tant'è.

venerdì 16 aprile 2010

La satira del macabro


Ieri sera ho assistito a una scena d'altri tempi: durante la puntata di Annozero il ministro La Russa ha richiesto dal direttore de l'Unità, Conchita De Gregorio, le scuse per il cattivo gusto di una vignetta a firma Staino apparsa nei giorni scorsi sul suo giornale. A questo punto il conduttore Michele Santoro è insorto urlando al ministro (il cui passato missino è ben noto) che nella sua trasmissione non si dovrà mai chiedere scusa per la satira, che la satira non sarà mai zittita o censurata e che forse il ministro pensava di essere ancora "al tempo del fascismo". Ovviamente la risposta di La Russa è stata altrettanto urlata. Piuttosto imbarazzato e imbarazzante il silenzio della De Gregorio.

lunedì 12 aprile 2010

Fratelli d'Italia


Un pensionato di La Spezia, rimasto solo dopo la morte dei parenti più prossimi, ha deciso di adottare legalmente una famiglia albanese, padre madre e figlioletta. La legge lo consente, il pensionato non è più solo al mondo e la famigliola di Durazzo avrà un roseo futuro in Italia. Tutto bello, tutto meravigliosamente commovente. Ma... ma non posso fare a meno di pensare che lo stesso giorno un disoccupato di Gela, Sicilia, Italia, padre di famglia con moglie e tre figlie a carico, dopo aver tentato di togliersi la vita due volte, ha deciso di mettere in vendita un rene e altre parti del proprio corpo. Il sacrificio di Cristo. Ora, la solidarietà non ha colore e non ha patria, però noi ci alziamo in piedi quando parte l'inno di Mameli e cantiamo tutti insieme Fratelli d'Italia... siamo davvero fratelli in questa Italia?

sabato 10 aprile 2010

Moby Prince, 19 anni di vergogna


Sono passati esattamente diciannove anni dal 10 aprile 1991, la notte in cui il traghetto Moby Prince in uscita dal porto di Livorno e diretto a Olbia si infilò tragicamente nella petroliera Agip Abruzzo ancorata in rada. Morirono 140 persone, tutti i passeggeri e l'intero equipaggio ad eccezione di un mozzo, miracolosamente scampato.

Ci fu detto che c'era nebbia, menzogna.
Ci fu detto che l'equipaggio stava guardando una partita in televisione, menzogna.
Ci fu detto che il comandante del Moby, Ugo Chessa, aveva compiuto un errore durante la manovra di uscita dal porto, menzogna.
Ci fu detto che il Moby aveva i radar spenti, menzogna.
Ci fu detto che la Agip Abruzzo era ancorata fuori dal cono di sicurezza, menzogna.
Ci fu detto che tutte le persone sul traghetto morirono in pochi minuti a causa dell'impatto e delle fiamme, menzogna.
Ci fu detto che il caso era chiuso. Vergogna!

Consiglio a tutti la lettura del libro di Enrico Fedrighini, "Moby Prince: un caso ancora aperto".

venerdì 9 aprile 2010

Disarmo disarmante


Esultiamo! Accordo storico Usa-Russia sul disarmo! Dal tono entusiastico con cui ho sentito annunciare questa notizia mi sarei aspettato di leggere che le due potenze avevano deciso di distruggere i rispettivi arsenali. Mi rendo conto che sarebbe stata ed è utopia, ma allora non vedo cosa ci sia di così tanto "storico" o epocale.

martedì 6 aprile 2010

Italiano, lingua morta nell'Europa che avanza


L'Unione Europea ha stabilito che i concorsi per il personale interno saranno in linua inglese, francese e tedesca. Niente italiano, dunque. Indovinate come è stata presa questa decisione dalle nostre istituzioni? Uno scandalo! Il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi ha definito "inaccettabile" questa presa di posizione, annunciando un imminente e sdegnato ricorso.

venerdì 2 aprile 2010

INTERcettazioni, ovvero la banda degli onesti


Ci avevano detto che l'Inter era estranea alle inchieste raggruppate sotto il nome di Calciopoli, tanto è vero che non esistevano intercettazioni relative a telefonate tra dirigenti interisti e arbitri o designatori. Altre società sono invece state giudicate sporche e colpevoli solo per aver fatto tali telefonate. Oggi si scopre che in realtà anche Moratti e Facchetti telefonavano a Bergamo, lo frequentavano a cena e parlavano di arbitri, designazioni, guardalineee... Allora oggi gli interisti ci dicono che non conta aver fatto una telefonata, ma quel che si è detto. Ma per Meani, Moggi, Lotito, Della Valle non bastava anche solo il fatto di aver telefonato?

martedì 30 marzo 2010

Elezioni Regionali 2010, chi ha vinto?


E' un antico vizio tutto italiano: ad ogni tornata elettorale, son tutti vincitori. C'è chi è soddisfatto per aver preso più voti, chi perchè ha mantenuto una certa posizione, chi perchè pensava peggio, chi perchè viste le premesse non si poteva far di più, chi perchè gli altri hanno imbrogliato.

Poi ci siamo noi elettori, che ci scorniamo per dimostrare all'amico, al collega, al vicino di casa che abbiamo vinto noi, a prescindere da quel che abbiamo votato, perchè se lo dice il partito...

martedì 23 marzo 2010

Obama e il vero sogno americano


In questi giorni il Congresso degli Stati Uniti sta approvando la legge che garantirà la copertura sanitaria pubblica per 32 milioni di americani. E' una di quelle riforme che cambiano il volto di un Paese, in meglio. Il presidente Obama l'aveva promesso durante la campagna elettorale e probabilmente è proprio grazie alla prospettiva di avere, finalmente, un'assistenza sanitaria che le fasce di reddito più basse hanno scelto lui.

domenica 21 marzo 2010

Ayrton Senna, il mito

Ayrton Senna (21 marzo 1960 - 1 maggio 1994)

Oggi Ayrton Senna festeggerebbe il suo 50esimo compleanno. Sicuramente non sarebbe più un pilota, forse non farebbe più parte di un circus che proprio dalla sua morte è cambiato, in peggio. Oggi vincono le macchine, allora vincevano i piloti. Questo almeno è il mio pensiero. Ricordo il giorno del fatale incidente come fosse oggi. Ricordo le lacrime, ricordo il dispiacere oltre quanto mi sarei aspettato. Ricordo di aver scritto, sul mio banco di scuola, questa frase: Muore l'uomo, nasce il mito. Ayrton vive.

sabato 20 marzo 2010

Ilaria Alpi e Miran Hrovatin - Io non dimentico


Oggi ricorre l'anniversario della morte di Ilaria Alpi, giornalista Rai, e dell'operatore Miran Hrovatin, uccisi da un commando armato somalo a Mogadisco il 20 marzo del 1994. Non ho sentito alcun ricordo sui media oggi, e allora voglio farlo io, nel mio piccolo. Perchè quelle morti non hanno avuto ancora giustizia, non hanno avuto la dignità di una verità oltre ogni ragionevole dubbio. Un altro mistero italiano. Un'altra storia di questa Italia che dimentica.

venerdì 19 marzo 2010

Parole d'amore


Quando si è innamorati si dicono tante cose, molte delle quali se rilette a distanza di anni, quando la passione si è naturalmente affievolita, sembrano assurde. E il punto è che lo sono davvero. Eppure si continuano a sentire frasi come "sei la stella più luminosa del cielo", "sei come l'aria che respiro e senza la quale morirei", "sei come il sole che illumina e scalda la mia vita"... e potrei continuare e continuare...

Mi chiedo perchè si debba sempre creare queste metafore, perchè si debbano scomodare cielo, mare, aria e terra, perchè non si possa lasciare che il sole sorga e tramonti indifferente alle nostre passioni. Se poi la storia finisce, con quale faccia si dirà, ad un'altra persona, "sei come il sole..."? Amare richiede coraggio. Il coraggio di dirsi, semplicemente, Ti amo.

martedì 16 marzo 2010

Notizie del giorno



Queste le notizie del giorno:

Mourinho, allenatore dell'Inter, non ha convocato l'attaccante Balotelli per motivi disciplinari. L'argomento ha occupato gran parte delle trasmissioni sportive sulle reti nazionali e locali. I telegiornali hanno dato ampio spazio alla mancata convocazione corredandola di indiscrezioni sul futuro professionale di Balotelli, scenari di mercato e possibili ripercussioni psicologiche sulla squadra in un momento così delicato della stagione.

giovedì 11 marzo 2010

Prima del sonno


Se resto in silenzio e ti cerco nel buio
riesco perfino ad ascoltare i tuoi pensieri,
mi pare quasi di vederli;
si inseguono e si rincorrono,
sembrano danzare al ritmo del tuo respiro,
musica dolcissima prima del sonno.

lunedì 8 marzo 2010

Oscar del cinema 2010, ovvero la vendetta dell'Academy


La scorsa notte sono stati assegnati gli Oscar del cinema, il massimo riconoscimento per quanto riguarda il grande schermo. Di tanto in tanto si levano dubbi circa la effettiva equità dei giudizi, soprattutto da parte di produzioni escluse dal novero delle nomination. E' pur vero che gli Award premiano più che altro il cinema di Hollywood, lasciando al "resto del mondo" poche briciole di gloria.