lunedì 20 dicembre 2010
Uomini e bestie
Uomini e bestie abitano insieme questo pianeta e non sempre è così facile distinguere gli uni dalle altre. L'uomo dovrebbe avere l'intelligenza, intesa come capacità di elaborazione evoluta del pensiero, l'animale invece vivere di istinti. Poi però accade che guardando alcuni animali ci sembri di vedere qualcosa di umano nei loro occhi o in particolari gesti e comportamenti.
Allo stesso modo capita sempre più spesso di riconoscere qualcosa di animalesco negli esseri umani. E ci si domanda dove sia finita l'intelligenza, dove la capacità di elaborazione del pensiero, dove la razionalità, dove la moralità. Sì perchè un'altra cosa che manca agli animali è la sfera etica: anche il più addomesticato degli animali non può distinguere il bene dal male se non in in funzione della propria esistenza o di quella dei propri cuccioli. Non sa cosa sia la colpa, nè comprende il senso del perdono. Come è normale che sia.
L'uomo invece che vive senza questi concetti, senza sentire questi valori, è più bestia delle bestie che vuole addomesticare. La collera, così come l'invidia e l'odio, può spingere l'uomo ad essere bestia: ma una mente evoluta riconosce se stessa come tale e torna allo stato di "umanità" e razionalità che la distingue da quella degli animali.
Ho conosciuto persone più simili alle bestie selvatiche, incapaci di formulare un pensiero che non fosse intrinsecamente generato in funzione dei propri istinti e sensazioni: in questi esseri amore e odio sono la stessa cosa, vendetta e perdono non si distinguono, rispetto e infamia non possono essere scissi. Ed è facile scendere al loro livello, ben più difficile per loro salire ed evolvere. Ma non per questo devono essere giustificati, perchè l'ignoranza e la povertà d'animo non sono mai condizioni irreversibili o predeteriminate, ma dipendono anche dalla volontà di crescere, abbandonare lo status di "bestia" per diventare esseri umani a tutti gli effetti.
Io sono un essere pensante, conosco il significato della parola rispetto e comprendo il valore del perdono. E non scenderò al livello della bestia per dar soddisfazione a chi uomo non è, non per naturale inclinazione, ma per più banale e bieca ignoranza.
Questo post è per te, so che ti ci riconoscerai. Saluti.
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