In questi giorni monta per l'ennesima volta la polemica sull'assurdo aumento del costo della benzina nonostante il calo del prezzo al barile del petrolio e il rafforzamento dell'euro sul dollaro. Le compagnie si difendono dicendo che è aumentano i costi di raffinazione, i gestori delle pompe si difendono dicendo che i prezzi sono imposti dalle compagnie, ma intanto noi paghiamo.
Le proteste del tipo "non fate più benzina da questa o quella compagnia" con la utopistica idea che ciò basti a produrre un abbassamento dei prezzi, è sterile quanto miope: esiste un cartello, questo mi pare innegabile, e lo Stato non pare intenzionato ad interessarsi alla questione. Ne' noi vogliamo rinunciare ad usare le auto in città... date un'occhiata a questo video girato a Milano qualche giorno fa...
E allora? Che si fa?
Usare i mezzi pubblici sarebbe una buona norma. Non risolutiva, ma sarebbe già qualcosa. E non per un giorno, quando ci viene impedito di usare auto e moto per le polveri sottili, ma sine die... meno auto uguale meno carburante, uguale meno richiesta, uguale prezzi più bassi. E aria più pulita.
Una delle battaglie storiche di Beppe Grillo e del suo Blog è l'auto a idrogeno, ma ha incontrato non poche resistenze; basti pensare a quanto gira intorno al mondo Fiat...
Nell'Italia europea e globalizzata stanno scomparendo gli artigiani, una delle poche risorse a mio avviso in grado di far davvero ripartire l'economia locale e quindi nazionale... ma questo è un altro discorso. Per fortuna però qualcuno ancora esiste e fa funzionare la testa.
In provincia di Varese hanno scoperto che facendo una minima modifica all'albero di trasmissione di qualsiasi mezzo a due o quattro ruote, si ottiene una riduzione dei consumi tra il 50% e il 70%. Avete letto bene? 50-70%.
Questi i nomi dei titolari del brevetto di New Global Traction: Leonardo Grieco, Mauro Raccanello, Giuseppe Angilella e Claudio Pettenuzzo. Tutta gente con la passione per i motori nel sangue, ma anche tutta gente che parla poco, ma fa girare i neuroni e non sa stare con le mani in mano.
Il sitema è di per sè semplice (per chi ne capisce, non per me!): la modifica all'albero di trasmissione fa sì che l'auto acceleri per il solo effetto del cambio della marcia, quindi senza necessità di dover premere il pedale dell'acceleratore e il motore si mantenga al minimo dei giri.
Questo il "segreto" nelle parole di Grieco e Raccanello: ""Il segreto è pura fisica. Per far girare una ruota la forza necessaria agendo sul suo centro è decisamente maggiore di quella che si impiegherebbe spostando l'asse verso il pneumatico. Come noi, invece, abbiamo fatto". L'energia recuperata in questo modo permette di abbattere consumi (e quindi i costi) nonché le emissioni di Co2. (fonte www.motori.it)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento