mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale, la guerra è finita...

Forse aveva ragione lui, John Lennon, che torna spesso e non a caso nei miei post: forse buon Natale e la guerra è finita dovrebbero stare nella stessa frase.

Non saprei trovare parole migliori delle sue per augurare buone feste a tutti...

lunedì 21 dicembre 2009

Pendolari, portatevi panini e coperte!



Nevica. E' inverno e nevica. E' inverno, nevica e fa freddo. Va bene, fa più freddo del solito, per essere inverno, ma non ai livelli di Mosca, per intenderci. Siamo a -6, -7 durante il giorno. Si sa che quando nevica le strade diventano piste di pattinaggio a più corsie, quindi se ci si deve spostare è meglio affidarsi a mezzi di trasporto che non abbiano la possibilità di slittare di lato... ci vorrebbe qualcosa che viaggiasse su due binari di ferro ben piantati a terra. Qualcosa che può facilmente passare sopra alla neve.. qualcosa di bello pesante. Che so, un treno, per esempio.

sabato 19 dicembre 2009

Arbeit macht frei



La scritta Arbeit macht frei che campeggiava sul cancello di entrata del campo di concentramento nazista di Auschwitz è stata rubata. Quella scritta doveva accogliere con macabra ironia quanti avrebbero varcato quel cancello per entrare e per non uscirne mai più, nemmeno da morti. Quella scritta era stata forgiata da uno dei prigionieri e per tutti, dal giorno in cui è stata posta su quel cancello, è diventata il simbolo del male assoluto.

martedì 15 dicembre 2009

Parlami...



Parlami...
parlami ancora...
non smettere mai di parlarmi,
così che l’eco della tua voce
potrò ancora ascoltare quando sarai lontana;
perché di te non resti che un muto ricordo,
parlami...
parlami ancora...
non smettere mai di parlarmi...

lunedì 14 dicembre 2009

Solidarietà a Berlusconi, ma...




Ma cosa?

Vorrei che me lo spiegassero Rosy Bindi, Antonio Di Pietro e tutti quelli che da ieri gioiscono per il gesto violento di Massimo Tartaglia, un uomo vittima di se stesso e della sua incapacità di distinguere il bene dal male. Dove il bene e il male stanno sempre, entrambi, nelle parole di quei politici come i sopracitati, che anche di fronte a un atto da condannare senza riserve, trovano il modo di fare dei distinguo. Condanniamo il gesto, ma... Condanniamo la violenza, ma... Solidarietà a Berlusconi, ma... Ma cosa? Ma vergognatevi!

venerdì 11 dicembre 2009

La Costituzione italiana



Non si può dire che una persona è grassa, sarebbe scortese: si dice che... è costituzione. Così mi dicevano quando ero piccolo e io ho sempre associato, da bambino, questa parola a qualcosa che si poteva "usare" per poter dire qualcosa che altrimenti non poteva essere detto. Oggi che sono più grande, mi rendo conto che la costituzione, quella italiana intendo, è proprio come pensavo allora: c'è qualcuno - e sono in tanti - che "usano" la costituzione della repubblica italiana come alibi per non fare o far fare qualcosa, ovvero le riforme. Riforme che questo Paese necessita più di qualsiasi altra cosa.

domenica 6 dicembre 2009

Da Pirandello a Fabio Volo



Non so cosa rappresenti meglio un'epoca culturale, ma certamente la produzione letteraria può essere un indicatore significativo. Perchè gli autori, attraverso le proprie opere, tendenzialmente raccontano e descrivono ciò che vedono, l'aria che respirano, le emozioni che provano. E forse la strada è quella giusta, perchè ci sono sempre state grandi opere letterarie a rappresentare lo spartiacque tra un'epoca culturale e quelle che l'hanno preceduta.

Senza andare troppo indietro nel tempo, prendiamo in considerazione solo il secolo scorso: la storia della letteratura italiana ha visto il Verismo di Verga sfociare nell'Estetismo di D'Annunzio; il Realismo di Palazzeschi e di Svevo rovesciarsi nel Simbolismo ermetico di Ungaretti e Quasimodo. Pur con tutte le limitazioni imposte dal regime fascista durante il Ventennio la corrente Futurista riuscì ad emergere e a dare un'impronta forte alla cultura italiana, esauritasi nel dopoguerra in quello che possiamo chiamare genericamente Neorealismo e che annovera autori fondamentali, seppur diversi tra loro, quali Calvino, Moravia, Vittorini, Pavese, Pasolini e Eco.

venerdì 4 dicembre 2009

Spatuzza sì o Spatuzza no?



Oggi il pentito di mafia Gaspare Spatuzza ha dichiarato, nel corso di un'udienza del processo a Marcello Dell'Utri, che il boss Giuseppe Graviano gli fece il nome di Silvio Berlusconi come referente politico di Cosa nostra. E ovviamente il Paese si è diviso: da un alto chi odia Berlusconi non poteva attendere di meglio, la conferma di tutti i sospetti finora covati; dall'altro chi apprezza Berlusconi ha liquidato la cosa come il solito tentativo di delegittimare l'esecutivo. Ma chi è Gaspare Spatuzza?

mercoledì 2 dicembre 2009

Non desiderare la donna d’altri



Lo conosciamo tutti. E’ il nono comandamento che ogni buon cattolico deve osservare per salvare la propria anima e varcare così i dorati cancelli del paradiso dopo la morte del corpo. Ma cosa si intende per desiderare? Ce lo spiega l’evangelista Matteo (5,28) “Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Quindi non desiderare e non guardare per desiderare. Ma non è tutto. La donna “d’altri” significa che appartiene ad altri, equiparata in tutto e per tutto ad un oggetto. “Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo” (Esodo, 20,17).