venerdì 29 gennaio 2010

iPad, iPod, iPhone... cui prodest?


iPad, iPod, iPhone... ripetete con me, iPad, iPod, iPhone.... è un mantra, il mantra del superfluo.
Passi per l'iPhone, che di fatto ha aperto la strada agli smartphone touchscreen. Passi anche per l'iPod che, un po' per il design minimalista ma elegante, un po' perchè declinato in diversi tipi (touch, nano, shuffle), è diventato sinonimo di mp3 e musica da passeggio. Ma l'iPad?

mercoledì 27 gennaio 2010

Quella notte che presi il treno...



Non riuscivo quasi a prender sonno quella notte: la mattina sarei andato a scuola, il mio primo giorno di scuola. La mamma mi aveva preparato un vestito nuovo. Cioè non era proprio nuovo, perché l’avevano già indossato i miei fratelli prima di me. Ma era pulito e aveva una coccarda bianca rossa e verde proprio sul petto.

Ciao Luigi...




Luigi Tenco
(Cassine, 21 marzo 1938 - Sanremo, 27 gennaio 1967)

venerdì 22 gennaio 2010

Giudici, giudizi e pregiudizi



Luigi Tosti è un magistrato, anzi era. Il CSM lo ha rimosso dall'ordine per essersi rifiutato di tenere udienze in aula, da maggio 2005 a gennaio 2006: motivo, la presenza del crocifisso. Giustizia è stata fatta? Forse sì, certo è che scoprire che ogni tanto la giustizia riesca a giudicare se stessa - ovvero i propri membri - è qualcosa che va sottolineata e salutata con soddisfazione.

martedì 19 gennaio 2010

Equo compenso, equa fregatura



E' notizia di qualche giorno fa che il governo ha emanato un decreto legge che impone una "tassa di equo compenso" su CD, DVD, masterizzatori, hard disk multimediali, cellulari e computer a beneficio della Siae, la società che gestisce i diritti d'autore in Italia. Cosa significa?

venerdì 15 gennaio 2010

Banche, banchieri e l'antico vizietto...



Le prime immagini della Crisi mostravano i dipendenti di alcuni dei più grandi gruppi bancari americani uscire dagli uffici con gli scatoloni in mano gli e sguardi bassi. A seguire arrivarono le lacrime di coccodrillo di banchieri e top manager i cui conti erano floridi più che mai, mentre i clienti perdevano i loro risparmi, senza sapere nemmeno perchè.

Ma loro, i top manager, piangevano miseria, imploravano l'aiuto del governo per scongiurare il crollo dell'economia americana e mondiale e, ovviamente, il fallimento delle banche stesse, altrimenti migliaia di persone avrebbero perso il lavoro e le conseguenze sarebbero state disastrose.

mercoledì 13 gennaio 2010

Il buon anno di Haiti


Mentre nel mondo dei Paesi ricchi ci si sta ancora augurando buon anno, ad Haiti il 2010 sarà ricordato come l'anno più tragico di sempre. La scossa di terremoto di questa notte ha raggiunto l'apice di magnitudo 7.1 e ha causato oltre 100.000 morti, un terzo della popolazione haitiana ha subito danni fisici o alle abitazioni, e le cifre sono ancora provvisorie. Noi intanto stiamo facendo le file per i saldi, per trovare un maglione scontato, un paio di scarpe che non ci serve, ma che è quello sfizio che ci si vuole togliere ogni tanto. Ad Haiti scarpe e maglioni sono dappertutto, per la strada, nei fiumi, sugli alberi.

sabato 9 gennaio 2010

Il passato è una terra straniera



Prendo spunto dal titolo di un film di Daniele Vicari per parlare brevemente di ciò che sta accadendo in questi giorni a Rosarno, in Calabria: scontri tra immigrati, popolazione locale e forze di polizia. Diversi feriti, soprattutto tra i primi. L'Italia moralista e bigotta apre gli occhi e accusa di razzismo chi non prende le difese degli immigrati. Sia chiaro, chiunque viva in Italia, abbia un regolare permesso di soggiorno e sia rispettoso delle regole civili e sociali che vigono nel nostro Paese è ben accetto e deve godere di tutti i diritti di chi in Italia è nato e vissuto.

venerdì 8 gennaio 2010

Si può...



Questo è un post aperto, cioè che non si conclude, ma può crescere nel tempo, con il contributo di chi lo leggerà - se lo vorrà - o con la mia ricerca di una fine che potrebbe non arrivare mai.
Talvolta ancora mi stupisco di quel che può essere e al tempo stesso non essere...

Si può essere felici e non saperlo;
Si può essere allegri senza essere felici;
Si può essere bravi, ma cattivi;
Si può andare avanti facendo un passo indietro;
Si può morire per amore della vita;
Si può amare a prescindere;
Si può odiare per amore, ma anche viceversa;
Si può essere ciechi eppure vedere;
Si può essere ricchi e anche poveri;
Si può provare pietà e non averne;
Si può essere coraggiosi, ma avere paura;
Si può perdere tempo, ma non ritrovarlo;
Si può voler dimenticare senza riuscirci mai;
Si può fare del male senza saperlo;
Si può fare del bene senza volerlo;
Si può scegliere pur senza alternative;
Si può pregare e non essere credenti;
Si può trovare una soluzione e non risolvere il problema;
Si può bruciare tutto, ma respirare la cenere;
Si può accendere la luce e restare al buio;
Si può aggiustare le cose e non farle funzionare;
Si può vivere senza volerlo;
Si può perdonare senza volerlo;
Si può tornare prima di partire;
Si può soffrire eppure sorridere;
Si può aver fiducia e tradire;
Si può cantare e poi morire;
Si può impazzire e non capirlo;
Si può sentire la mancanza di chi ancora non si conosce;
Si può essere innamorati senza saperlo;
Si può essere innamorati senza volerlo;
Si può essere malati e non volere guarire;
Si può essere tristi e non capire perchè;
Si può ritrovare se stessi e non riconoscersi;
Si può cercare se stessi senza essersi persi;
Si può cedere senza arrendersi;
Si può essere angeli anche senza ali;
Si può perdere senza essere vinti;
Si può sentire un brivido e non avere freddo;
Si può essere innamorati e non amare;
Si può dare amore e non essere innamorati;
Si può avere ragione, ma continuare a sbagliare;
Si può essere doppi senza essere falsi;
...

martedì 5 gennaio 2010

Il dono



E' iniziato un nuovo anno e consuetudine vorrebbe che si facessero auguri e buoni propositi: io non farò nè gli uni nè gli altri. Sarà un anno con momenti belli e meno belli, con giorni felici e piccole o grandi sofferenze, esattamente come è stato fino ad ora. Se il mio 2010 sarà migliore o peggiore rispetto ai precedenti, credo dipenda soprattutto da me stesso, dalle decisioni che prenderò e da come affronterò ciò che mi si proporrà sul cammino. E così credo sia anche per voi.