lunedì 30 gennaio 2006

Il silenzio

Il silenzio come miglior risposta alle provocazioni. Questa è la soluzione che in un mondo ideale tutti dovrebbero adottare, ma in un mondo ideale non ci sarebbero provocazioni. Non ci sarebbe il disprezzo per l'uomo, non verrebbero calpestati i suoi diritti, i suoi valori, nè verrebbero mercificate le sue idee.
Non viviamo in un mondo ideale, questo pare essere fuori di dubbio. E allora? Quale deve essere la risposta a tutto questo?
La violenza genera violenza, alcuni dicono. Nessuno tocchi Caino, altri gridano. Chi semina vento raccoglie tempesta, ci ammoniscono i vecchi...
Ma quale è la risposta, allora?
Io no ho piene le tasche di buoni consigli su cosa non fare, cosa non dire, chi non seguire, chi non votare, quale scelta non fare e a quale santo non votarmi... Ora basta, voglio proposte.
L'indecisione è il male del terzo millennio: nessuno ha più il coraggio di osare. Negli affari come nel lavoro, negli affetti come nella vita di tutti i giorni. Le certezze, amici miei, ci consumano più dell'attesa; ci logorano più dell'ansia e più in profondità. Non ce ne accorgiamo, ma vediamo passare i giorni, che diventano mesi e anni e noi siamo sempre qui. Stessi problemi, stessi discorsi. Stesse (illusorie) soluzioni.
Osare. Osare. Osare.
Il silenzio di fronte alle ingiustizie è l'emblema della paura di intervenire, di agire, di cambiare le cose.
Crediamo davvero possibile mondo ideale? E allora è il momento di darsi una mossa. Adesso.

mercoledì 25 gennaio 2006

Benvenuti

Eccomi, mi presento, sono "infinito periodico": sono un blog, un luogo dove troveranno spazio storie, racconti e pensieri a volte leggeri, a volte meno.Se ne sentiva la mancanza? Forse no, ma ci sono comunque.

Infinito periodico è una contraddizione in termini, perchè io sono così, contraddittorio, spesso incoerente, mi lascio portare su strade divergenti fino a quando la mia personale visione del mondo me lo consente, poi crollo e riparto... in una direzione o nell'altra, ma convinto, fino alla successiva incertezza.
Mi guardo intorno e vedo tante persone che camminano a testa alta, lo sguardo fiero, petto in fuori e passo deciso, ma dentro sono fragili. La più grande debolezza è quella sorta di integralismo morale che rende ottusi, trasforma in giudici inflessibili nei confronti degli altri, facendo dimenticare il proprio peccato originale.

Infinito periodico vuole essere αγορά, agorà, luogo di incontro, dove il giudizio si accompagni al confronto, onesto e schietto.

Siete i benvenuti... dovunque vi troviate, chiunque siate, ovunque siate diretti.