domenica 4 settembre 2011

Nessuno tocchi il dittatore Caino


Che ne pensate della pena di morte? Esiste un'associazione che si chiama Nessuno tocchi Caino, riporto dal sito ufficiale: "una lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l’abolizione della pena di morte nel mondo. E' un'associazione senza fine di lucro fondata a Bruxelles nel 1993 e costituente il Partito Radicale Transnazionale". Si batte contro la pena di morte, ovunque essa sia messa in pratica, quale che sia il reato del condannato. Come è giusto che sia.

I giornali ne riferiscono la presenza per manifestazioni e veglie e proteste ad ogni vigilia di esecuzione negli Stati Uniti: che se ne condividano le ragioni o meno, sono da ammirare perchè difendono un valore - la vita dell'uomo - al di là del giudizio umano. Uno stupratore di bambine, un serial killer e un pedofilo prima di essere tali, sono esseri umanie in quanto tali la loro vita va difesa dalla pena di morte, perchè nessuno, Stato o giudice che sia, ha il diritto di togliere la vita a un altro essere umano. Il principio non fa un piega. Il perdono è difficile, lo sappiamo tutti, inutile negarlo. E la rabbia è umana. Per questo ci sono enti, associazioni e istituzioni preposte ad essere superiori.

Il sito di NTC aggiorna quotidianamente le campagne e le azioni in corso, i casi urgenti e purtroppo anche il bollettino delle ultime esecuzioni. Non c'è traccia di Mu'ammar Gheddafi. Non si tratta di un omonimo, ma proprio del colonnello, il Raìs, il dittatore, il criminale e l'assassino che ha tenuto in pugno la Libia e non solo negli ultimi 40 anni. Qualche giorno fa è stata diffusa la notizia che i ribelli hanno affermato il "diritto di uccidere Gheddafi": nessuna reazione dei Paesi attualmente impegnati nella campagna libica, nè delle associazioni, nè dei grandi pensatori, nè degli intellettuali premi nobel per la pace.

Cito sempre dal sito: "Nessuno tocchi Caino vuol dire giustizia senza vendetta". Quale che sia il reato - aggiungo io. Tra i casi sostenuti dall'associazione ci fu anche quello di Timothy McVeigh, condannato per il terribile attentato bombarolo a un palazzo federale a Oklahoma che costò la vita a 168 persone di cui 19 bambini. Quale che sia il reato, come è giusto che sia.

Ci si può definire comunque pacifisti se si ammettono delle eccezioni? Ci si può dire contrari alla pena di morte, tranne per...? Gheddafi è - era - un dittatore, un despota e un terrorista in casa propria e fuori dai confini, come altri che violano sistematicamente i diritti umani, pur senza diventare obiettivi da abbattere. Andava fermato (prima?), deve essere arrestato e processato per i crimini che ha commesso, non lasciato in mano alle bande armate autoproclamatesi tenutarie di giustizia capitale.

Non un parola per prendere le distanze da quella pretesa licenza di uccidere. Nessuna. Anzi, dai Paesi occidentali sono arrivate promesse di riversare miliardi di euro e dollari per ricostruire, ripartire, ricominciare.

Almeno 5.837 esecuzioni sono state effettuate in 22 Paesi e territori nel 2010.

Cina: circa 5.000
Iran: almeno 546
Corea del Nord: almeno 60
Yemen: almeno 53
Stati Uniti: 46
Arabia Saudita: almeno 27
Libia: almeno 18
Iraq: almeno 17
Siria: almeno 17
Bangladesh: almeno 9
Somalia: almeno 8
Sudan: almeno 8 
Autorità Nazionale Palestinese (Striscia di Gaza)*: 5
Vietnam: almeno 4
Egitto: 4
Guinea Equatoriale: 4
Taiwan*: 4
Bielorussia: 2
Giappone: 2
Malesia: almeno 1
Bahrein: 1
Botswana: 1

* Stati non membri dell’ONU
Fonte http://www.nessunotocchicaino.it

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