mercoledì 15 giugno 2011
L'acqua è pubblica, gratis e santa
Meraviglioso. Al TG3 di ieri sera servizio eccezionale a commento del risultato dei referendum, in particolare a proposito dei quesiti sulla gestione pubblica o privata dell'acqua. Collegamento con Menfi (AG), paese dimenticato da Dio, ma non dai solerti promotori referendari: paese in festa più che per il santo patrono, più che per la sagra della cozza, gente che cantava e ballava, con sindaco e assessori a far baldoria in piazza. Menfi non è stato scelto a caso: con il 72,6% è stato il paese con il più alto tasso di votanti. Ma fin qui, nulla da eccepire.
E quale miglior modo per festeggiare la vittoria nel referendum e quindi il fatto che la gestione idrica debba restare pubblica? Usando acqua come fosse champagne in mano ai piloti sul podio: innaffiati e sorridenti a sprecare litri e litri d'acqua. Ma tanto è pubblica e chi paga non si sa. O meglio, si fa finta di non sapere, perchè non interessa: se paga lo Stato è come se fosse gratis. Questo è il concetto che si è fatto passare e quindi l'inverso, se la gestione è privata si paga di più.
E non poteva mancare il parroco, Padre Saverio, gaudente, pacioso e munito di una coloratissima pistola ad acqua. Spruzzava che era una meraviglia, elogiando l'acqua pubblica.
A Menfi, ma non solo, si spreca una quantità di acqua che disseterebbe gran parte dei bimbi e della terra d'Africa: basti pensare a quanta acqua lasciamo cadere inutilizzata quando ci laviamo i denti o facciamo la doccia o puliamo i piatti. Se pagassimo un centesimo per ogni litro sprecato, probabilmente avremmo comportamenti più corretti e consapevoli.
Ma in Italia vince il populismo e la demagogia. La privatizzazione è come il colera o una peste bubbonica da evitare e scongiurare, tutto deve essere nelle mani dello Stato, salvo poi lamentarsi del fatto che lo Stato o il governo sono incapaci, burocraticizzati, elefantiaci nei tempi di intervento, inefficienti e perchè no, pure corrotti e controllati dalla mafia. Ma meglio tutto questo che una gestione privata.
E allora su, coraggio, riempiamo gavettoni e pistole ad acqua e spruzziamo, che l'estate si avvicina.
Spruzziamo, gente, spruzziamo, che tanto l'acqua è gratis e illimitata, a quanto pare...
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