venerdì 11 dicembre 2009
La Costituzione italiana
Non si può dire che una persona è grassa, sarebbe scortese: si dice che... è costituzione. Così mi dicevano quando ero piccolo e io ho sempre associato, da bambino, questa parola a qualcosa che si poteva "usare" per poter dire qualcosa che altrimenti non poteva essere detto. Oggi che sono più grande, mi rendo conto che la costituzione, quella italiana intendo, è proprio come pensavo allora: c'è qualcuno - e sono in tanti - che "usano" la costituzione della repubblica italiana come alibi per non fare o far fare qualcosa, ovvero le riforme. Riforme che questo Paese necessita più di qualsiasi altra cosa.
Quando un cambiamento va a limitare certi privilegi, si dice che è anticostituzionale. Riforma della giustizia, anticostituzionale. Riforma della scuola, anticostituzionale. Riforma della legge antipirteria, anticostituzionale.
Ma dico, siamo proprio sicuri che questa costituzone sia quel Vangelo immutabile, eternamente valido e omnicomprensivo? Ma voi lo fareste un viaggio lungo come la vita su una macchina con un motore del '47? Affidereste la salute dei vostri figli a un medico che per curare l'influenza H1N1, invece del vaccino creato in laboratorio, somministrasse latte caldo, miele e un po' di riposo?
Anticostituzionale, anticostituzionale, sarebbe ora che la cambiassimo questa costituzione, se in nome del suo sacro testo l'Italia è nelle condizioni in cui si trova.
L'Italia è un Paese allo sfascio...ah no, è costituzione...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento