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Ci risiamo. Basta un temporale un po' più intenso del solito acquazzone estivo e Milano si blocca, va in tilt: tombini intasati, sottopassaggi allagati, strade chiuse e mezzi fermi, code chilometriche, clacson a perdita d'udito e scene di isterismo collettivo. E' una storia che si ripete, purtroppo, quindi qualcuno deve avere delle responsabilità: ma alla fine, come sempre, a pagare sono solo i cittadini, con i disagi, i ritardi al lavoro etc...
Caro Sindaco, non sarebbe ora di lasciare le dorate stanze e andare in giro per le strade della Sua città? Se lo facesse si renderebbe conto che il nemico non è solo la pioggia: ci sono buche nell'asfalto - diciamo pure voragini - che sono trappole mortali per moto, scooter e biciclette; marciapiedi dissestati sui quali gli anziani rischiano di rompersi l'osso del collo e poi parcheggi selvaggi, doppie e triple file...e potrei andare avanti ancora con crescente disappunto.
Sindaco, La invito personalmente a fare un giro in scooter con me per le strade di Milano. La benzina ce la metto io, non si preoccupi.
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