venerdì 29 gennaio 2010

iPad, iPod, iPhone... cui prodest?


iPad, iPod, iPhone... ripetete con me, iPad, iPod, iPhone.... è un mantra, il mantra del superfluo.
Passi per l'iPhone, che di fatto ha aperto la strada agli smartphone touchscreen. Passi anche per l'iPod che, un po' per il design minimalista ma elegante, un po' perchè declinato in diversi tipi (touch, nano, shuffle), è diventato sinonimo di mp3 e musica da passeggio. Ma l'iPad?

Se non avete idea di cosa sia, i casi sono due: 1) non siete appassionati di tecnologia; 2) da settimane non leggete un quotidiano e non vedete telegiornali (non che questo sia necessariamente un male, s'intende...).

Apple, il colosso dell'informatica salvato a suo tempo da Microsoft e ora suo più accerrimo concorrente sul mercato, ha presentato lo scorso 27 gennaio il suo nuovo prodotto, appunto iPad: (al link trovate tutto quello che c'è da sapere, immagini e specifiche) si tratta di un tablet, ovvero non proprio un computer, non proprio un telefono, non proprio un display, non proprio un ebook reader, non proprio un MID (Mobile Internet Device)... appurato cosa proprio non sia, cerchiamo di capire cosa sia.

L'iPad è un tablet. Un tablet è qualcosa che permette di avere su uno schermo da 9,7 pollici (più del doppio di uno smartphone) filmati, documenti, anche libri, ovviamente in formato elettronico, pagine Web... In pratica è uno smartphone più grande, ma senza funzionalità telefoniche. Oppure, se preferite, è un computer portatile più piccolo, ma senza tastiera e mouse. E quindi? A che serve? Steve Jobs, il guru co-fondatore di Apple, non l'ha spiegato o perlomeno io non l'ho capito del tutto.

Ma vi pare che si debba scrivere in questo modo? O leggere un libro così...

Apple negli ultimi anni ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto agli altri: non è chiaro se siano bravi a prevedere dove andrà il mercato o se non sia piuttosto il mercato a seguire le vie aperte da Apple. In un caso come nell'altro il fatturato ne ha certamente beneficiato, il che significa che le persone hanno apprezzato (e comprato), a dispetto della crisi... anche perchè Apple non è famosa per prezzi particolarmente bassi.

L'iPad è un esempio, ma un esempio calzante: la società consumistica crea un bisogno che non esiste, genera aspettative smodate attraverso i media, quindi propone la soddisfazione del bisogno. E incassa.
Dopodichè si passa al bisogno successivo.

Nel caso specifico dei tablet, vorrei capire - senza ironia - quale sia l'effettiva utilità di un iPad. Ci avevano spiegato che gli smartphone erano necessari perchè dovevano avere funzionalità avanzate, perchè la vita sarebbe stata più semplice, perchè si poteva navigare, ricevere la posta, con la comodità e la portabilità di un telefono. Poi ci hanno spiegato che i netbook erano necessari perchè è vero che si può navigare sugli smartphone, ma lo schermo è troppo piccolo, invece nei netbook... schermo grande e computer piccolo. Tutto quello che si poteva desiderare. Ora ci vogliono convincere che i tablet sono necessari perchè...

... non lo so perchè, ma mi chiedo se questo sia davvero progresso o un'inutile corsa verso il superfluo...

iPad, iPod, iPhone... iPad, iPod, iPhone... iPad, iPod, iPhone....

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che bel mantra... a parte gli scherzi, è vero che la società consumistica spesso crea bisogni ad arte per poi poterli soddisfare facendo naturalmente cassa. Infatti non so quale sia la reale utilità dell'iPad, io preferisco uno strumento più polivalente come solo il computer portatile è, almeno per adesso. Restano fuori musica e telefonate, per essi sono più che sufficienti l'iPod e un cellulare qualsiasi.
Vedremo che successo avrà l'iPad... comunque viva la Mela Morsicata!