martedì 16 marzo 2010

Notizie del giorno



Queste le notizie del giorno:

Mourinho, allenatore dell'Inter, non ha convocato l'attaccante Balotelli per motivi disciplinari. L'argomento ha occupato gran parte delle trasmissioni sportive sulle reti nazionali e locali. I telegiornali hanno dato ampio spazio alla mancata convocazione corredandola di indiscrezioni sul futuro professionale di Balotelli, scenari di mercato e possibili ripercussioni psicologiche sulla squadra in un momento così delicato della stagione.

Il Presidente del Consiglio Berlusconi è ufficialmente indagato per aver fatto pressioni sui vertici Rai affinchè la trasmissione di Santoro, Annozero, non andasse in onda. La minaccia, così definita da alcuni esponenti del centrosinistra, sarebbe stata ascoltata nel corso di intercettazioni telefoniche che hanno coinvolto oltre al Premier, anche il direttore del tg1 Minzolini. Non potendo parlare nelle trasmissioni tv sospese per par condicio, fiumi di parole sono state spese sui giornali da destra a sinistra, violacei compresi. Per il bene del Paese, dicono alcuni, bisogna andare in fondo a questa questione, vitale per la democrazia.

Mauro Marin, fresco vincitore del Grande Fratello 10, ha accusato un malore durante una videochat sul sito Tgcom. Il salumiere trevigiano milionario gravato dallo stress e dalle pressioni (avrà mica ricevuto una telefonata da Berlusconi pure lui?), si è sentito male ed è stato portato all'ospedale San Raffaele di Milano per accertamenti. Disperazione e preoccupazione tra i fan di Mauro, che si sono subito affrettati a lasciare messaggi commossi per omaggiare il loro idolo su Facebook; stessa ansia per Barbara D'Urso, che con aria funerea ha annunciato l'accaduto nel corso di Pomeriggio cinque, spiegando così il motivo dell'assenza del Marin in trasmissione. I telegiornali mediaset hanno ripreso la notizia, con tanto di bollettino medico. Tranquilli, Mauro ora sta meglio.

A Napoli un uomo si è ucciso perchè non poteva più sopportare la condizione di lavoratore precario.

2 commenti:

Fabio ha detto...

Purtroppo questo è lo specchio della società in cui viviamo... Gossip ed attenzione morbosa ai problemi altrui. Negli anni '80 e fino ai primi '90, i telegiornali davano informazioni sui fatti di cronaca, politica etc etc con una maggiore attenzione ai dettagli e solo marginalmente veniva dedicato un piccolo spazio a quelle che si chiamano notizie di costume e società. Oggi i pesi credo che siano invertiti, 5 minuti appena per riassumere in fretta ciò che è accaduto in Italia e nel mondo per poi subito parlare del personaggio del momento o altre banalità. Dico che è specchio della società, in cui non mi riconosco, perché ritengo che il prodotto “informazione” debba vendere e fare ascolti. Per vendere e fare ascolti sicuramente non si improvvisa ma ci sono indagini di mercato per centrare il target da raggiungere, da qui la mia deduzione. A chi può interessare se una persona in difficoltà si è suicidata? Certo molto più interessante il dissidio Balotelli vs Mou.
Ritengo anche che dare in pasto i problemi altrui rifletta la superficialità delle persone, nel senso che è molto più pratico giudicare i Balotelli o i Berlusconi di turno che non fermarci a riflettere sui nostri problemi e delle persone che condividono con noi la quotidianità.
Un consiglio a chi vuole rimanere aggiornato sulle notizie: ascoltate il radiogiornale! Sarà una coincidenza che in soli 2 minuti si riescano a dare le informazioni che i telegiornali danno in 25 minuti? Sarà forse che in radio non sia vendibile un prodotto quale il calendario della belloccia di turno, piuttosto che la festa trendy di un vip?

infinitoperiodico ha detto...

Grazie Fabio per il tuo commento, che condivido totalmente. Ormai la televisione, non solo per quel che riguarda l'informazione, ha deciso che reality equivale a realtà. E allora porta sugli schermi presunte vite quotidiane, che altro non sono che ricostruzioni artificiose di un mondo che non esiste, se non negli schemi di qualche pubblicitario. L'informazione poi ha ceduto alla tentazione di prediligere gli ascolti alla verità: in questo senso davvero meglio la Radio. Mi capita spesso di ascoltare, la domenica mattina, su RTL 102.5 una trasmissione chiamata "L'indignato speciale". Lo consiglio a quanti vogliono trovare uno spazio di approfondimento politico, sociale e civile senza faziosità.