sabato 1 gennaio 2011

Magico Lula Bidibibula bidibi bodibi bu


Eh sì, non c'è che dire, è proprio un mago. Il Presidente Lula ha voluto chiudere in bellezza il 2010 e la sua presidenza con un gesto di altissima moralità. Ha negato l'estradizione a Cesare Battisti, conclamato terrorista e assassino con due ergastoli sulle spalle da scontare con la giustizia italiana. E invece no, perchè il mago Lula ha preferito tenerselo a casa propria.
E il mai pentito Battisti se la ride, come ha sempre fatto mentre i suoi compagni d'armi venivano arrestati e processati, mentre i parenti delle sue vittime piangevano e si disperavano. E lui se la ride, scrivendo libri, pontificando e scappando come un vigliacco per il mondo, incapace di riconoscere i propri errori, se la ride. A Milano c'è un ragazzo che è diventato uomo seduto su una sedia a rotelle per colpa di Battisti, e lui se la ride, in Brasile, protetto da Lula.
E in Italia c'è chi si indigna per una escort, chi distrugge una città per una riforma che non condivide, chi brucia le bandiere del nostro paese quando muore un militare in missione, ma non si indigna per l'assoluta mancanza di rispetto per le vittime di Cesare Battisti e i loro parenti che ancora attendono giustizia.
Caro Presidente Napolitano, il suo appello ai giovani è apprezzabile, ma fuori tempo massimo: voi politici avete creato un paese che è sempre più vostro e sempre meno della gente che vi vota. E' un paese in cui un assassino può fuggire e rifugiarsi ovunque egli voglia. E ridere di noi.

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